Il problema
L’OSAS è oggi riconosciuta come una delle cause più frequenti di eccessiva sonnolenza diurna e come tale è un fattore determinante in un rilevante numero di incidenti stradali e lavorativi. Infatti dal 3 febbraio 2016 il Ministero della Salute stabilisce che, in occasione del rilascio o del rinnovo della patente, chi soffre di apnee notturne di grado moderato o grave non potrà ottenere o rinnovare la patente in quanto ciò aumenterebbe il rischio di incorrere in incidenti stradali.
Il problema è che l’80% delle persone che soffrono di OSAS neppure lo sanno…
Questo è un problema che colpisce il 60% degli uomini e il 40% delle donne sopra i 40 anni. In molti casi questo fenomeno può portare a delle difficoltà di respiro fino ad una vera e propria apnea notturna (OSAS: sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno). Il russamento non solo si infastidisce chi ci sta vicino (fino al punto di cambiare stanza da letto…), ma rovina il sonno e la salute della persona afflitta da tale problema. L’OSAS è associata spesso a patologie croniche quali disturbi cognitivi e dell’umore, sindrome depressiva, insonnia, asma bronchiale, insufficienza renale e problematiche al fegato.
Tutte queste condizioni determinano un aumento significativo della mortalità nelle persone affette dalla sindrome delle apnee del sonno.
La prevenzione
Ridurre i fattori che favoriscono il russamento quali l’alcol, il tabacco, l’uso di sonniferi, gli abusi alimentari, possono aiutare la prevenzione dell’OSAS. Nel caso di forme medio lievi delle apnee del sonno e del russamento cronico, si può ottenere un beneficio immediato, mediante l’utilizzo di un MAD (Dispositivi di Avanzamento Mandibolare) ovvero un dispositivo che fa avanzare la mandibola in modo da aprire la faringe.
Tecnologie e terapie
Nel nostro studio possiamo aiutarti a valutare i sintomi di una probabile OSAS.
Con lo strumento Apnealink® possiamo misurare le apnee notturne, in modo da identificare e gestire i disturbi respiratori notturni e trattarli in tempo per migliorare la qualità della vita.
La diagnosi viene posta mediante una misurazione notturna degli episodi di apnea e del flusso d’aria (monitoraggio cardio-respiratorio detto impropriamente polisomnografia) che identifica la gravità del problema.
La terapia riguarda prima di tutto le cause predisponenti (obesità, posizioni del riposo, fumo e alcool). Successivamente, se le apnee sono lievi e moderate, si possono utilizzare dei “dispositivi orali” che facilitano il flusso d’aria attraverso le vie aeree superiori.
Se invece l’apnea è di tipo severo si invita il paziente a rivolgersi a centri specializzati con cui siamo in contatto per valutare l’utilizzo di una CPAP (maschera a pressione d’aria)
Russi? Fai il test di autovalutazione.
Russi? Fai il test di autovalutazione.
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