Chi dorme bene guida meglio
Le apnee notturne “determinano una grave sonnolenza diurna”, che aumenta il rischio di incorrere in incidenti stradali.
Guida ai nuovi provvedimenti che si prefiggono come scopo principale quello di garantire una maggiore sicurezza sulle strade, diminuendo le situazioni di rischio causate dall’eccessiva sonnolenza alla guida, tipica di chi soffre di OSAS.
Secondo la legge, chi soffre di apnee notturne di grado moderato o grave potrà ottenere o rinnovare la patente solo se sussistono precise condizioni, in quanto le apnee notturne “determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna”, che aumenta il rischio di incorrere in incidenti stradali.
Il decreto del 3 febbraio 2016 del ministero della salute stabilisce che, in occasione del rilascio o del rinnovo della patente, sono da considerarsi “soggetti con sospetta OSAS” coloro che presentano almeno una delle seguenti condizioni:
1. Soggetti che presentano un russamento rumoroso e abituale, persistente e “intermittente” per la presenza di“pause” respiratorie (apnee), unitamente a sonnolenza diurna.
2. Soggetti che, oltre al russamento, presentano una delle seguenti condizioni: obesità; micrognatia e/o retrognatia (posizionamento anomalo/arretrato delle mascelle) collo grosso (ad esempio collo taurino, collo corto e tozzo, collo con accumuli di grasso
3. Soggetti che, oltre al russamento, presentano almeno una delle seguenti patologie: ipertensione arteriosa farmaco-resistente; aritmie;
diabete mellito tipo 2; cardiopatia ischemica cronica; eventi ischemici cerebrali; broncopneumopatie.
Le persone individuate dal medico come “soggetti con sospetta OSAS” dovranno sottoporsi a un ulteriore accertamento:
il medico incaricato di valutare l’idoneità alla guida somministrerà al soggetto un questionario di autovalutazione sulla sonnolenza diurna, i cui risultati stabiliranno i profili di rischio per la circolazione stradale.
• Basso rischio: russatori abituali con sonnolenza assente o di lieve entità. A queste persone il medico monocratico potrà rilasciare la certificazione di idoneità alla guida;
• Medio rischio: soggetti con sonnolenza lieve che presentano una delle condizioni elencate ai precedenti punti 2 o 3. In questo caso il medico monocratico, potendo dubitare della sussistenza di condizioni di sicurezza alla guida, potrà demandare la valutazione dell’idoneità alla guida alla Commissione medico locale (CML);
•Elevato rischio: soggetti per i quali emerga una condizione di eccessiva sonnolenza diurna. In questo caso il giudizio sull’idoneità alla guida deve essere rimesso alla CML. Rientrano nel profilo di basso rischio anche tutti coloro che sono affetti da OSAS e che “possono documentare l’assenza di sonnolenza diurna con dichiarazione di uno specialista esperto in disturbi del sonno, appartenente a struttura pubblica, attestante l’efficacia della terapia prescritta e l’aderenza al trattamento”. In tutti i casi in cui si debba richiedere la valutazione della Commissione medica locale il candidato sarà sottoposto a un test specifico sui tempi di reazione, per valutare l’eventuale riduzione del livello di vigilanza dovuto alla sonnolenza diurna.
Questo particolare test di vigilanza servirà alla CML per far rientrare il candidato in uno di tre profili di rischio per la circolazione stradale:
• Basso rischio: per questi soggetti non sussistono particolari necessità di prescrizioni e limitazioni di validità per la guida;
• Medio-basso rischio: per questi soggetti sono necessari controlli ravvicinati nel tempo per garantire un’adeguata vigilanza, con limitazione della validità della patente a tre anni per patenti di gruppo 1 e di un anno per le patenti di gruppo 2 (patenti professionali);
• Elevato rischio: per tali soggetti sussiste la necessità di integrare il giudizio con una valutazione specialistica.
• La patente potrà essere rilasciata anche alle persone affette da OSAS moderata o grave, a condizione che dimostrino un adeguato controllo dei sintomi con relativo miglioramento della sonnolenza diurna. In caso contrario la patente non potrà essere rilasciata né rinnovata.
Lo studio del dr.Tiziano Caprara ti aiuterà a valutare se i tuoi problemi sono da considerare sintomi di apnea da sonno e ti potrà suggerire un approfondimento diagnostico e le eventuali terapie.